Alterazioni e frodi. |
Le alterazioni cui possono andare incontro i vini sono di natura chimica e microbiologica. Le più importanti alterazioni di natura chimica, che vanno sotto il nome di casse, si manifestano con intorbidimenti, formazione di precipitati o cambiamenti di colore; esse sono:
Tra le alterazioni di natura microbiologica ricordiamo:
Le adulterazioni dei vini consistono in operazioni che tendono a modificare più o meno profondamente la composizione e le caratteristiche naturali del prodotto ovvero a preparare dei veri e propri vini artificiali partendo da alcuni sottoprodotti della vinificazione. Tra le prime possiamo annoverare l'aggiunta di zucchero al mosto per elevare la gradazione finale del vino e l'aggiunta di acqua o di alcool ad un vino pronto per il consumo; più grave, anche da un punto di vista igienico sanitario, risulta l'aggiunta di sostanze coloranti e antifermentative non consentite dalla legge. Per la preparazione dei vini artificiali le vinacce vengono fatte esaurire in acqua; a questa operazione segue l'aggiunta di zuccheri fermentescibili ed altri ingredienti in modo da conferire al liquido acquoso così ottenuto i requisiti di un mosto da trasformare in vino. Le più gravi adulterazioni dei vini possono essere svelate agevolmente con l'analisi chimica; quelle più lievi che meno incidono sull'insieme dei componenti del prodotto e sui loro rapporti caratteristici, richiedono analisi più sofisticate e, non sempre possono essere individuate. |