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Cresce in
prossimità di fiumi e ruscelli in tutta la zona subalpina , è
un’erba
con due tempi di crescita; uno in
primavera i cui fusti crescono circa 20 cm senza rami dal colore scuro
perché sprovvista di clorofilla, il secondo in cui crescono rami verdi
ramificati simili ad una frusta o coda di cavallo. Non ha vere foglie né
fiori. Non è coltivabile.
Si usa l’intera parte sterile (la
seconda crescita) raccolta tra giugno e settembre. Va essiccata in mazzi
legati e incappucciati da un sacchetto di carta forato, in ambiente
secco e ben areato, al riparo dal sole
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PRINCIPI
ATTIVI
Numerosi flavonoidi , un triterpene :
equisetonina, acido ferulico e adico
caffeico; numerosi sali minerali in
particolare acido silicico, fondamentale tra le sue qualità Le sue
caratteristiche sono:
- rimineralizzante
- cicatrizzante
- tricotrofico (stimola la crescita dei
capelli)
- emostatico
- diuretico (ne aumenta la quantità)
- antinfiammatorio
- astringente
- rinforza il tessuto connettivo e le
unghie
L’alto quantitativo di silice contenuta
nell’Equiseto lo rende una delle piante in assoluto più utili per il
ripristino dei tessuti: tendinei, catilaginei, conntettivali, unghie e
capelli.
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PRELE
Macinare finemente 30 grammi di Equiseto
secco sino a ridurli in polvere finissima., va consumato in dose di un
cucchiaino al giorno, può essere diluito in miele. Ottimo come
rimineralizzante, conosciuto in macrobiotica
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