I fiori che il medico inglese Edward Bach scoprì negli anni trenta furono il risultato di lunghe ricerche e di un forte interesse e amore per l'uomo. Il Dottor Bach, infatti, voleva fortemente arrivare a "curare l'uomo, non la malattia".

Da sempre siamo abituati a curare il sintomo che si presenta, non andando a ricercare il perché quel sintomo si manifesti; ma la malattia, il sintomo, non sono che il riflesso di un disagio interno, di una disarmonia interiore che noi trascuriamo, di cui non andiamo alla radice; e il corpo agisce allora come ultima risorsa del nostro sé per farsi ascoltare da noi, si trasforma in "campanello d'allarme" e così siamo costretti forzatamente a fermarci e ad ascoltare i segnali che il nostro io ci ha inviato e che non abbiamo ascoltato prima. Eppure, siamo riusciti ad aggirare anche quest' ultimo avviso del corpo: accusiamo un sintomo, una malattia e subito  corriamo ai rimedi più immediati: medicinali, pastiglie, sciroppi.

Il Dottor Bach  era  profondamente convinto che così come stati d'animo e pensieri negativi possano far ammalare l'individuo, allo stesso modo i pensieri sereni, positivi e una cura e un amore continuo per il nostro sé possano realmente guarire.tanto da abbandonare, all'età di 43 anni, la sua redditizia attività professionale di medico per dedicarsi alla ricerca di metodi di cura accessibili a tutti, secondo il principio "guarisci te stesso".Era convinto della continuità e dell'armonia che lega il nostro corpo alla nostra mente, al nostro spirito, agli altri esseri umani e a tutto ciò che ci circonda. Compresa la natura, gli animali, gli alberi, i fiori. Tutto proviene da un unico principio  e quindi ogni individuo, ogni cosa ha una vibrazione universale. E quando questa vibrazione universale e comune viene ad essere alterata e ci ammaliamo, ecco che possiamo attingere alla stessa vibrazione universale che è presente nel mondo intorno a noi...anche nei fiori!

La concezione di Bach di salute e malattia è un approccio spirituale della cura, un processo semplice, naturale ed "innocuo", nel senso che tutti gli stati d'animo descritti da Bach sono disagi della personalità, disturbi dello spirito o dell'anima comuni a tutti gli uomini e, di conseguenza, non occorre avere una formazione medica per accedere al suo metodo.